La favola Leicester 2015/16
di Cristiano Tambone, Tommaso Rinaldini e Kristian Camicetti
Il Leicester è una squadra inglese la quale attualmente milita con difficoltà alla penultima posizione della massima competizione inglese, la Premier League.
Malgrado questo, la squadra è la protagonista di una delle più grandi imprese degli ultimi vent’anni.
Questa favola inizia nella stagione 2014/15 quando i Foxes, dopo aver passato la maggior parte del campionato in zona retrocessione, riescono nell’impresa di salvarsi con 41 punti, cosa mai avvenuta in tutta la storia della Premier League.
Finita la stagione viene esonerato l’allenatore Pearson, condottiero di questa salvezza, a causa di una condotta inopportuna durante la stagione, i casi più eclatanti furono quando diede dello stupido ad un giornalista e quando aggredì un giocatore della squadra avversaria.
Al suo posto venne assunto Claudio Ranieri, reduce da una fallimentare esperienza come CT della nazionale greca.
La scelta portò molti dubbi in quel di Leicester poiché Ranieri è da sempre considerato un eterno secondo, visti i risultati in parte fallimentari delle sue esperienze precedenti, tanto che la vittoria del campionato da parte del Leicester era quota addirittura 5000:1.
Tra i più scettici c’era anche uno dei più grandi attaccanti della storia inglese,Gary Lineker, che a luglio scrisse un tweet che poi
successivamente è diventato molto famoso.
Ranieri nella conferenza stampa ha dimostrato una sicurezza che in quel momento è passata come presunzione, i giornalisti alle affermazioni dell’allenatore rimasero scioccati:
“Raggiungiamo i 40 punti e solo allora vedremo cosa possiamo fare”.
Così Ranieri chiuse la conferenza stampa lasciando di stucco i media inglesi.
La vittoria di questo campionato è tutt’ora considerabile un’impresa dato il basso valore della rosa di soli 26 milioni di sterline.

I nomi più memorabili di quella formazione sono:
- Jamie Vardy: fino a 5 anni prima faceva l’operaio in una fabbrica poi si ritrovò a vincere la Premier League da sfavorito, l’attaccante inglese classe 87 nella stagione 2015/16 collezionò 24 gol e 6 assist, dopo la grande stagione rimase al Leicester diventando una leggenda del club.
- Riyad Mahrez: arrivato nell’estate del 2014 dal Le Havre, l’esterno destro tunisino classe 91 nella stagione 2015/16 collezionò 17 gol e 11 assist, dopo quella stagione rimase nella città inglese ancora per due stagioni, successivamente si trasferì nel Manchester City dove vinse moltissimi trofei.
- N’golo Kanté: arrivato in quell’estate per 9 milioni di sterline, il centrocampista difensivo francese classe 91 nella stagione 2015/2016 collezionò 1 gol e 4 assist, Kantè era fondamentale soprattutto per la fase difensiva e per la fase di costruzione, nell’estate successiva si trasferì al Chelsea dove vinse la maggior parte dei suoi trofei.
- Wes Morgan: il giamaicano classe 84 arrivò nel 2012, dal Nottingham Forest, diventando capitano e ritirandosi nel 2021 al Leicester, nella stagione 2015/2016 collezionò solo 2 gol, ma per tutta la stagione ha fatto un lavoro difensivo eccellente che favorì molto la vittoria del campionato
- Kasper Schmeichel: figlio del leggendario portiere danese del Manchester United Peter Schmeichel, Kasper arrivò nell’estate del 2014 dal Leeds United, collezionò nella stagione 2015/16 ben 15 clean sheet (porte inviolate), dopo la vittoria del campionato rimase al Leicester per altre sei stagioni poi si trasferì al Nizza.
La prima partita di Ranieri nella panchina del Leicester fu in casa contro il Sunderland, in cui la squadra del mister romano si impose per quattro a due sugli ospiti.
Le Foxes dimostrano subito di aver un passo diverso dall’anno prima e nelle 5 partite successive arrivarono 2 vittorie e 3 pareggi, tra le quali quella contro il Tottenham del 22 agosto.
A rimettere gli uomini di Ranieri con i piedi per terra ci pensò l’Arsenal di Wenger che il 26 settembre sconfigge i padroni di casa per cinque a due.
Il Mister Capitolino non si scoraggia, dimostra sempre sicurezza e crede nei suoi uomini.
Dopo la 17ª giornata il Leicester si trova primo a 38 punti ad un passo dai 40 punti promessi dal mister italiano ad inizio stagione.
In quel momento nella città di Leicester non si puntava più ad una semplice salvezza, distante solo 2 punti, ma iniziarono a guardare puntando al titolo.
Intanto il rapporto tra Ranieri ed i giornalisti era incredibile, e uno dei commenti più famosi, nonché grido di battaglia del mister: “ I don’t want to wake up, i want to continue to dream”.
I Foxes riuscirono a tenere duro anche nel mese più complicato della stagione, gennaio, dove in Premier League sembra di stare nella metro di Londra, viste le molte partite che vengono giocate.
Prima una sconfitta contro il Liverpool per 1 a 0, un pareggio iconico contro il Manchester City per 0 a 0 e poi 1 vittoria, contro il Tottenham, e 2 pareggi, contro Bournemouth e Aston Villa.
Sembravano imbattibili tanto che nelle successive tre vincono sempre, prima con lo Stoke City, poi con il Liverpool e poi con il Manchester City.
Alla 25ª giornata erano primi a 53 punti, ma da li non si fermarono più, infatti tra alti e alcuni bassi i Foxes rimasero primi fino alla fine del campionato.
La vittoria del campionato arrivò ufficialmente alla 36ª, con 2 giornate d’anticipo.
Iconica la festa a casa di Vardy per festeggiare dopo il pareggio tra Tottenham e Chelsea, fondamentale per la vittoria finale.
La vera e propria festa della vittoria avvenne il 7 Maggio 2015, da cui rimangono 2 immagini storiche, la prima Andrea Bocelli che canta “Nessun dorma” dalla Turandot di Giacomo Puccini, e il momento in cui viene alzata la coppa a quattro mani, Wes Morgan e Claudio Ranieri alzano la coppa insieme, gesto che nel calcio poche volte si è visto ma quella volta fu unico.
Gesto che mise il punto fine ad una favola di sfavoriti guidati da un condottiero in un’impresa irripetibile.
Purtroppo l’avventura in quel di Leicester per “Sir” Claudio Ranieri finirà il 23 Febbraio 2017 dopo una sconfitta in Champions League contro il Siviglia, ma la favola Leicester 2015/16 rimarrà per sempre nella storia di questo sport.
Sitografia: