New York
Di Francesca Caldari, Mattia Tenti
New York, conosciuta anche come la Grande Mela, viene chimata così perchè negli anni ’30 i musicisti jazz suonando nei locali di Manattan e Harlem ricevevano una grande mela e iniziarono così a chiamare New York come tale.
New York rappresenta la città più popolosa degli Stati Uniti, nonche il centro economico più grande del mondo. Per milioni di persone questa città è la capitale del mondo, Metropoli dov’è impossibile non trovare qualcosa da fare e da vedere, richiama turisti da ogni parte del mondo che si stupiscono delle sue attrazioni. New York è una città ricca di contrasti che uniscono e che dividono, ma che vanno provati almeno una volta nella vita in prima persona, per rendersi conto di esserne stati conquistati.
Visitare New York è un’ esperienza davvero unica e affascinante. simbol0o della città è la famosa e imponente statua della Libertà, situata a Liberty island è raggiungibile con un traghetto assieme alla vicina Ellis island. La Statua raffigura una donna a memoria della Libertà, con indosso una toga. I piedi calpesrtano una catena, simbolo della schiavitù il braccuio sinistro sostiene una tavola su cui si legge la data della dichiarazione d’indipendenza. Il braccio sostiene una fiaccola accesa, simbolo della libertà e giustizia. La testa è coronata da un diadema con 25 gemme e 7 raggio, che rappresentano i sette mari e i sette continenti. La statua della Libertà è stata disegnata dallo scultore francesa Frédéric Auguste Bartholdi. Essa è stata ideata nel 1865. Dopo una lunga raccolta di fondi i lavori sono iniziati nel 1875. L’opera è stata inaugurata per la prima volta a Parigi nel 1884 ed è stata poi trasportata in nave a New York, dove è stata inaugurata nella sede finale nel 1885.
Un altro posto da poter visitare è Central Park.Il parco è lungo più di 4 chilometri e largo 800 metri, nei 340 ettari che occupa si troveranno giardini, laghi artificiali, cascate, zone simili a quelle di un vero e proprio bosco, All’interno del parco vi è inoltre lo zoo del Central Park, accoglie sino a 42 milioni di visitatori ogni anno ed è il polmone verde di New York. Esso è situato nel centro di Manhattan.
Manhattan è uno dei cinque distretti della città di New York, ha una popolazione di 1694251 abitanti, che lo rende il distretto più densamente popolazione di New York city. Il distretto corrisponde alla contea di New York ed quasi completamente costituito dall’isola di Manhattan., ma include anche diverse piccole isole ad essa adiacenti e una piccola porzione continentale. La contea di New York è la più densamente popolata degli interi Stati Uniti, ed è anche una delle meno estese. Manhattan è spesso identificata come il centro economico degli Stati Uniti perché vi si trovano Wall street sede della borsa di New York, la più grande borsa valori del mondo per volume di scambi e il quartier generale delle nazioni unite. Il distretto ospita molti ponti grattacieli e parchi di fama mondiale, oltre alla celeberrima Times Square.
Una struttura da poter visitare è il Ponte di Brooklyn , è stato costruito tra il 1869 e il 1883 e collega Manhattan a Brooklyn e rappresenta una delle più belle attrazioni da visitare a New York è stato inaugurato il 24 maggio del 1883 e non c’è dubbio che sia stato uno dei più grandi progetti di ingegneria del 19° secolo. Il Ponte di Brooklyn si estende sopra il fiume East River, tra Brooklyn e Manhattan ed è stato per tanto tempo il ponte sospeso più grande al mondo.Il ponte di Brooklyn completato nel 1883 su progetto dell’ingegnere tedesco John Augustus Roebling, che aveva già ideato ponti sospesi più brevi, è il primo ponte costruito in acciaio e ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo.
La cucina americana, com’è risaputo, non esiste, così come non esiste una vera identità culturale statunitense. È, piuttosto, una mescolanza di origini diverse, in cui ogni gruppo etnico ha portato qualcosa di proprio, modificandolo e spesso contaminandolo col bagaglio degli altri gruppi per dar vita a qualcosa di originale e nuovo.
-Il piatto newyorkese più celebre al mondo e più diffuso anche nella stessa città è senza ombra di dubbio anche il più semplice: l’hot dog. Formato da un panino che racchiude un würstel e, a scelta, impreziosito da salse e verdure (crauti), l’hot dog ha un’origine molto discussa e combattuta.
-La zuppa del New England, risale alla metà del ‘700 ed è strettamente legata alla tradizione cattolica di non mangiare carne nei venerdì, giorno in cui ancora oggi viene solitamente servita. Basata su latte o crema, è una zuppa di vongole dall’aspetto biancastro, spesso arricchita con patate e cipolle.
-Nate come una colazione, le Uova Benedict sono oggi uno dei più tipici elementi del brunch newyorkese, il pasto di metà mattina che fonde elementi della colazione e del pranzo. Il piatto consiste in due fette di muffin inglese tostate, sopra alle quali poggiano del bacon croccante, due uova in camicia e una certa quantità di salsa olandese, salsa ricavata da tuorli d’uovo e burro.
-Le golosissime “donut”, le famose ciambelle americane fritte e glassate, possono essere considerate uno dei cibi iconici per eccellenza della cultura e della cucina statunitense, soprattutto sul fronte di dolci e pasticceria.
Little Italy è tra i quartieri più leggendari di New York, avendo accolto centinaia di migliaia di immigrati italiani tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Questi nuovi arrivati hanno importato i loro costumi, tradizioni e, forse la cosa migliore, le cucine, prestando a New York molte delle caratteristiche identificabili che ha ancora oggi.
Un tempo un’area che comprendeva 50 isolati di Lower Manhattan, l’enclave è ora quasi interamente situata sul tratto di tre isolati di Mulberry Street tra Broome e Canal Street. Anche se più piccolo, il quartiere conserva ancora i resti del suo passato italo-americano, una storia che i visitatori troveranno immediatamente riconoscibile nei palazzi a cinque piani dipinti di rosso, bianco e verde e nei negozi con vetrine dove sono appesi salumi stagionati. Oltre due secoli fa, ondate di italiani emigrarono dalla loro patria per trarre vantaggio dalla crescente era industriale in America. Gli italiani che si trasferirono a New York City inizialmente occuparono le strade all’interno delle case popolari del Lower East Side, insieme ad altri immigrati che si erano stabiliti lì da secoli. Dal 1860 al 1880 almeno 68.000 italiani esplorarono la vita di New York City. Mentre molti italiani risiedevano per la prima volta nella Little Italy di Lower Manhattan, altri si trasferirono a East Harlem e crearono una Little Italy più grande.Dall’esterno, Little Italy sembrava essere un paradiso della cultura italiana, che spaziava dalla lingua alla cucina. Little Italy ha rispecchiato il paese di origine in diversi modi. Sebbene molti giungano in queste strade di Lower Manhattan per provare i sapori tipici italiani, con molti negozi e ristoranti che propongono cucina tipica da più di un secolo, queste vivaci strade sono anche ricche di attrazioni culturali, naturalmente legate a doppio filo con la cultura italiana.
China Town è un quartiere all’interno di una grande città, al di fuori del territorio Asiatico, nel quale si concentra e vive la comunità cinese. Negozi, insegne, profumi, lingua e abitudini, tutto richiama la cultura cinese nella sua più autentica quotidianità. Chinatown è senza dubbio uno dei luoghi più singolari di New York, dotato di una forte identità visiva e culturale che è completamente diversa da qualsiasi altra zona della città. Poiché è questa la più grande Chinatown degli Stati Uniti, una volta entrati nel quartiere potreste sentirvi come se davvero vi trovaste in un altro luogo: dalle insegne dei negozi, tutte in cinese, ai venditori del mercato all’aperto che vendono i loro prodotti con enfasi, fino al mare di persone di ogni nazionalità che hanno fatto del quartiere la loro casa. Mentre quasi tutti i quartieri della bassa Manhattan, nati come quartieri etnici, si sono trasformati in qualcos’altro nel corso del tempo, Chinatown ha solo rafforzato la propria identità, diventando un quartiere fondamentale da conoscere per chi vuole vivere New York in maniera autentica.