Teatro Ariston

Di: Emma Cincinelli, Luisa Mezzulli.

Il Teatro Ariston possiede un nome che deriva dal greco antico. Aristide, significa “migliore”. È situato nel comune di Sanremo in provincia di Imperia, nella più famosa via del centro, Corso Matteotti. È un cinema-teatro molto noto in Italia, dove viene organizzato Il Festival Della Musica Italiana durante il mese di Febbraio.

LA STORIA


Dopo la fine della seconda guerra mondiale andò distrutto il Teatro Principe Amedeo nel corso di un bombardamento aereo e non fu più ricostruito. Ma sembrava il luogo ideale per ospitare grandi strutture destinate ad accogliere spettacoli di notevole richiamo per il pubblico locale e non solo.

Fu così che il 6 giugno 1947 l’impresario sanremese Aristide Vacchino, figlio di Carlo Vacchino (colui che introdusse la cinematografia a Sanremo), fece costruire “il Giardino”, un cinema all’aperto. I lavori di costruzione furono avviati nel 1953 di un imponente edificio destinato allo spettacolo: il Centro Ariston, dopo dieci anni di lavori, il 31 maggio 1963 fu poi la volta dell’inaugurazione ufficiale del Cinema Teatro Ariston.

La famiglia Vacchino, nel 2017, ha acquistato un fabbricato di quattro piani adiacente al Teatro per adibire gli spazi a nuovi camerini, sale riunioni e aree per la logistica, a seguito di un progetto di ristrutturazione e ampliamento. Ad oggi, i posti occupabili sono 2000, di cui 1242 in platea, 662 in galleria e 96 distribuiti nei 16 palchi aperti ai lati. È capace inoltre di accogliere 100 professori d’orchestra, 30 camerini, 3 cameroni per corpi di ballo e un palcoscenico alto 24 metri e profondo 15.

Il 5 dicembre 1962 fu invece inaugurato l’Ariston Mignon (attuale Ritz), una sala a forma di conchiglia dotata di 446 posti, di cui 426 in platea e 20 nei palchi, che presenta un’elegante decorazione formata da bassorilievi in metallo realizzati dallo scultore Edoardo Alfieri. Il soffitto della sala del teatro è stato decorato con un affresco di 400 metri quadrati, opera del pittore genovese Carlo Cuneo.Grazie agli sforzi congiunti degli architetti Dante Datta e Marco Lavarello e dell’ingegner Angelo Frisa, il 24 maggio 1994 è stato infine inaugurato, all’ultimo piano del complesso, l’Ariston Roof, una struttura costruita sull’area dove precedentemente era situato il cinema giardino all’aperto. Comprende 900 metri quadrati di sala, 1050 metri quadrati di terrazzo con vista su tutta la città, 1000 metri quadrati di servizi tecnologici e altri 400 metri quadrati impiegati per servizi vari. Studiato e realizzato soprattutto per fini congressuali e come sala stampa.

LA STRUTTURA:

  1. Sala A (posti n° 70)
  2. Sala B (posti n° 16)
  3. Sala C (posti n° 10)
  4. Sala D (posti n° 10)
  5. Sala E (posti n° 8)
  6. Sala M (posti n° 50)
  1. Platea n° 1.242 posti 
  2. Palcoscenico 
  3. Carico e Scarico merci  
  4. Ingresso Ariston  
  5. Bar 
  6. Ingresso Roof

Dopo la scomparsa del fondatore Aristide Vacchino nel dicembre del 1980, la gestione del complesso è passata ai figli Walter e Carla Vacchino, che hanno preso le redini dell’azienda familiare con rinnovata energia e determinazione nel continuare nel migliore dei modi l’opera del padre; l’Ariston appartiene alla famiglia da tre generazioni.

LA CRESCITA DEL FESTIVAL…


Oggi si è portati a pensare che il teatro Ariston sia solo “Festival della Canzone Italiana” e invece questo complesso continua a stupire con le sue innumerevoli manifestazioni: balletti, liriche, musica classica, serate dedicate, convegni, mostre, fitness e cabaret e si tengono molte altre manifestazioni, musicali e non. All’interno dell’Ariston si svolge inoltre, dal 1974, il celebre Premio Tenco, giunto ormai alla 37essima edizione, il Premio Regia Televisiva, noto come Oscar TV, ed ha ospitato anche le prime due edizioni di “Ti lascio una canzone”, show televisivo trasmesso dalla RAI dal 2008 al 2009.

Ad oggi, il festival di Sanremo ancora si svolge con regolarità tutti gli anni. Sono venti le emittenti televisive e radiofoniche di 16 paesi europei che mettono in onda il “Festival della Canzone Italiana”.

L’ Ariston si è sempre rinnovato: basti pensare che fu il primo in Italia ad essere dotato di schermo per il Cinerama: un sistema di ripresa e proiezione fatto per offrire un’immagine di grandi dimensioni su uno schermo curvo; è molto simile alla percezione dell’occhio umano. L’importanza del nuovo teatro fu da subito evidente: il Festival della Canzone Italiana, che all’inizio si svolgeva al Casinò di Sanremo, venne trasmesso dal 1977 in eurovisione proprio dall’Ariston fino ad arrivare ai giorni nostri.

Sitografia:

https://aristonsanremo.com/storia-e-foto/

https://www.sanremostoria.it/it/la-citta/l-urbanistica/palazzi-ed-edifici/212-edifici-culturali-e-di-spettacolo/1270-cinema-teatro-ariston.html

https://www.elledecor.com/it/lifestyle/a38909945/teatro-ariston-sanremo-capienza-curiosita

https://www.geopop.it/perche-il-teatro-ariston-si-chiama-cosi-storia-di-uno-dei-simboli-del-festival-di-sanremo