MMA: l’arte del combattimento

Di Prabjot Singh.

MMA è uno sport che si svolge per terra, più precisamente in una gabbia dove l’atleta si trova faccia a faccia con il suo avversario. In questo sport si possono usare diverse tecniche per abbattere l’avversario come il grappling(portate a terra, strangolamenti, leve articolari) e il striking(pugni, calci, gomitate, ginocchiate).

Questo sport è nato ufficialmente in America negli anni ’90,ed e nato attraverso un torneo dove molti atleti che praticavano diversi sport come (Judo, Karate, Taekwando, Jiu-Jitsu) si sono sfidati per vedere quale potesse essere lo sport più efficace. Questo torneo aveva poche regole e nessuna limitazione di stile, però ad oggi MMA è uno sport regolamentato, con regole che garantiscono la sicurezza degli atleti.

MMA in Italia ha preso piede negli ultimi decenni, ma ha inizato a crescere negli anni 2000, quando l’UFC (Ultimate Fighting Championship) ha iniziato a guadagnare e a prendere visibiltà. Questo sport non era molto conosciuto ma con il passare degli anni, e la passione per le arti marziali, è aumentata e molti atleti Italiani hanno iniziano ad avere successi internazionali come:

Marvin Vettori.

Marvin Vettori è nato il 20 settembre 1993 a Trento. Egli sin da bambino si appassiona alle discipline per il combattimento, ma il suo talento venne riconosciuto quando dopo aver preso il diploma va a Londra presso la palestra London Shootfighters, E là per guadagnarsi da vivere inizia a fare il buttafuori.

Il debutto professionale di Vettori risale al 21 luglio 2012, a 18 anni, perdendo per decisione unanime contro Alessandro Grandis. I mesi successivi, dopo il trasferimento a Londra, inizia a combattere per l’organizzazione inglese Ultimate Challenge MMA.

Nel 2014 viene messo sotto contratto dalla promotion italiana Venator FC dove vincerà tutti gli incontri disputati fino a conquistare, il 30 maggio 2015, la cintura di campione dei pesi medioleggeri.

Nel giugno 2016 Vettori firma un contratto per entrare a far parte della federazione Statunitense UFC.Per la sua preparazione Marvin si reca in California e comincia ad allenarsi presso la Kings MMA, considerata tra le migliori palestre statunitensi; qui è supervisionato dal maestro Rafael Cordeiro, già preparatore di diversi nomi di famosi.

Il 5 dicembre viene scelto come avversario di Jack Hermansson per UFC Vegas 16,risultando così essere il primo italiano nella storia a partecipare ad un evento principale della più importante promozione al mondo. L’incontro, premiato come Fight of the Night, si conclude con la vittoria di Vettori. Inseguito Marvin sale alla posizione numero 5 della classifica dei pesi medi, miglior risultato di sempre per un italiano in UFC.

Ecco alcuni degli allenamenti che devono fare gli atleti:

  1. Striking : Questo include tecniche di boxe, kickboxing e Muay Thai. I fighter devono essere in grado di colpire con pugni, calci, gomitate e ginocchiate, sia in attacco che in difesa.
  2. Grappling : La lotta è fondamentale in MMA. Qui entrano in gioco tecniche di wrestling (per le prese e il controllo) e Jiu-Jitsu. Gli allenamenti si concentrano su come buttare l’avversario a terra.
  3. Condizionamento fisico: Un atleta di MMA deve essere in ottima forma fisica, quindi l’allenamento include esercizi per migliorare la resistenza cardiovascolare, la forza e la potenza.
  4. Tecniche di difesa: Non basta solo attaccare; è fondamentale sapere come difendersi. Questo include parare, schivare, evitare colpi e, nel grappling. Un’atleta deve essere sempre pronto a rispondere a ciò che l’avversario gli offre.
  5. Strategia e mentalità: Una cosa fondamentale nell’MMA e il preparamento psicologico e mentale. Gli allenamenti includono la preparazione psicologica per affrontare il combattimento con calma e concentrazione.
  6. Sparring: Gli allenamenti includono spesso sparring con altri atleti, che permette di mettere in pratica le tecniche in situazioni di combattimento reali. Questo per testare le abilità in un ambiente controllato e praticarne l’uso.

In sintesi, l’allenamento per l’MMA è una combinazione di tecniche specifiche resistenza fisica, forza mentale e strategie, che insieme permettono ai combattenti di essere preparati a qualsiasi situazione in un incontro.

L’abbigliamento e le attrezzature adatte:

  1. Guantoni
    I combattenti indossano guantoni che proteggono le mani e le nocche durante i colpi.
  2. Short
    Gli atleti indossano short ( pantaloncini corti) che sono progettati per permettere movimenti liberi, come calci e prese.
  3. Scarpe
    Nella maggior parte dei casi, i combattenti combattono a piedi nudi per avere una migliore presa sul tappeto. In alcuni casi, possono indossare scarpe da combattimento leggere.
  4. Protezione
    Oltre ai guantoni, i combattenti indossano protezioni per la bocca, obbligatorie in tutti gli incontri. Gli uomini indossano anche un protettore per l’inguine per proteggersi dai colpi bassi.
  5. Top per le donne
    Le donne indossano un top sportivo, che è comodo e permette una buona libertà di movimento, particolarmente durante le tecniche di lotta.

LE MMA FEMMINILI

Benchè MMA era più diffuso tra i maschi, già nell’inizio dei anni 2000 il WMMA (Women mixer martial art) iniziò a crescere, questo prese inizio in Giappone dato che abbiamo gia dai anni 90 degli riscontri femminili. Però c’è da ricordare che il primo evento di MMA fatto in Europa fù caratterizzato da un’incontro femminile.

Dopo che il WMMA ha iniziato a crescere molte lottatrici iniziarono a prendere fama e grazie a un’evento simile a questo negli Stati Uniti d’America si iniziò a promuovere incontri di ambo i sessi. Il WMMA prese fama nei Stati Uniti d’America grazie a Ronda Rousey che fece aprire all’UFC degli incontri fra donne, con una divisione fra i pesi giallo.

Questi incontri tra femmine si differivano nelle regole rispetto ai incontri tra maschi ad’esempio i ruond erano più brevi oppure le classi di peso variavano totalmente rispetto ai maschi poi le tenniche di ground and puond che è una posizione dominante sull’avversario a terra e colpirlo ripetutamente con dei pugni, gomitate e ginocchiate questa tecnica negli incontri tra femmine era limitato ad alcune decine di secondi o poteva essere addirittura vietato.

MMA non è solo uno sport, ma una vera e propria disciplina che unisce fisico, mente e spirito. Dietro ogni colpo, ogni tecnica, c’è un impegno infinito e una preparazione che va ben oltre l’allenamento fisico. È una prova di coraggio, resilienza e rispetto, dove ogni atleta, attraverso sacrifici e sfide, trova il proprio limite per poi superarlo. Che si tratti di una vittoria o di una sconfitta, ogni incontro è un’opportunità di crescita, sia come atleti che come individui. MMA e una testimonianza che, con impegno e determinazione, si può raggiungere qualsiasi obiettivo.