Alice D’Amato
Di: Emma Cincinelli, Luisa Mezzulli.
Alice D’Amato una promessa italiana dello sport.
Alice D’Amato è una delle figure più emergenti e più affascinanti del settore sportivo e artistico italiano. Nata a Genova il 7 febbraio 2003, Alice è un talento che ha saputo farsi strada nel mondo della ginnastica artistica, ottenendo risultati straordinari e diventando un’ ispirazione per milioni di giovani ragazze italiane. Attualmente vive a Brescia con la madre e la sorella gemella Asia. Il suo percorso sportivo lo ha iniziato con la danza acrobatica all’ età di 5 anni, poi a 7 anni il passaggio alla ginnastica artistica. Prima di approdare alla Brixia, società ginnastica artistica e ritmica femminile, è maturata nella storica Società Ginnastica Andrea Doria di Genova, dove ha scoperto la sua passione per questo sport.
La prima vittoria è stata negli Europei Seniores nel 2019, all’età di 16 anni, dove è risultata la migliore fra le tre ginnaste sul podio della nuova generazione italiana. Ai Mondiali di Stoccarda poi, ha fatto parte della squadra che, dopo 69 anni, ha riportato l’Italia sul podio del concorso generale.
L’esperienza olimpica di Parigi
Il percorso di Alice nel mondo della ginnastica artistica è stato segnato da un rapido miglioramento delle sue prestazioni atletiche. Il suo talento e la sua tecnica le hanno permesso di conquistare numerosi successi in competizioni nazionali e internazionali. Uno dei momenti più significativi della sua carriera è stato a Parigi 2024 che ha rappresentato una pagina fondamentale per la ginnastica artistica femminile italiana. La squadra azzurra ha riscritto la storia nella Capitale francese, in più di un’occasione. Ma il momento d’oro, quello che porta la firma di Alice D’Amato è il 5 agosto 2024, dove la 21enne ligure è entrata nell’Olimpo, diventando la prima ginnasta italiana a vincere una medaglia d’oro alla trave a cinque cerchi in una gara individuale femminile. Alice ha sempre dimostrato una grande capacità di rimanere concentrata anche nei momenti più stressanti, gestendo le aspettative e le pressioni legate alla sua carriera con una calma sorprendente, affiancata dalle compagne di squadra, dalla famiglia e dalla allenatrice Lorenza Migotto.

La morte del padre
Massimo d’Amato era l’adorato padre delle campionesse Alice, è mancato nel 2022 dopo una estenuante lotta contro una brutta malattia, il cancro. “Papà questo è per te”, ha gridato Alice D’Amato dopo il successo olimpico, ripensando ai tanti sacrifici fatti dal papà per vederla brillare. Era un vigile del fuoco, sempre al servizio della comunità.
Non si è mai arreso né lamentato e ha sempre trasmesso positività alle sue figlie. Le ha viste vincere gli Europei a Monaco di Baviera nel 2022. Le ha sempre sostenute nel loro sogno. Apparentemente burbero, non amava i riflettori.Sempre presente, ma mai invadente.
Futuro della ginnastica artistica
Con il suo talento in continua crescita, Alice D’Amato è destinata a diventare una delle protagoniste assolute della ginnastica artistica dei prossimi anni, ispirando le giovani ginnaste di domani a perseguire i proprio sogni con determinazione. Ciò che rende Alice unica non è solo il suo impegno atletico, ma anche la sua capacità di restare umile, di condividere il suo percorso con gli altri e di diventare un esempio per tutti coloro che vogliono realizzare i propri sogni.
Alice D’Amato, rappresenta un modello di successo che dimostra che la passione e il rispetto per gli altri sono essenziali per raggiungere l’eccellenza in pedana. Inoltre, Alice è diventata anche una figura influente anche sui social media, dove condivide con i suoi follower non solo i suoi successi, ma anche i momenti più personali, mostrando la sua umanità e la sua voglia di crescere come persona e come atleta. Questo la rende una figura di riferimento che non solo rispecchia l’eccellenza sportiva, ma anche un modello positivo per chi sogna di realizzare i propri obiettivi non esclusivamente sportivi.
Una ragazza dal cuore d’oro
Nonostante la sua passione per la ginnastica artistica, Alice ha anche dimostrato di essere una giovane donna impegnata nella sfera sociale. Durante il suo percorso, ha preso parte a iniziative benefiche e ha utilizzato la sua visibilità per promuovere cause importanti. Il suo impegno in campo sociale dimostra che Alice è consapevole del ruolo che le sue azioni possono avere per l’opinione pubblica su temi rilevanti.
In particolare, ha parlato apertamente delle difficoltà che gli atleti possono incontrare nella loro carriera, dalla pressione psicologica, alla cura delle proprie condizioni fisiche. Ha anche trattato il tema della parità di genere nello sport, sottolineando l’importanza di garantire a tutte le atlete le stesse opportunità di sviluppo rispetto ai colleghi maschi.
Alice, infatti, è una sostenitrice dei diritti delle donne, in particolare nell’ambito sportivo, dove spesso si registrano ancora disuguaglianze. La sua visione è quella di un mondo in cui ogni giovane atleta, indipendentemente dal genere, possa avere le stesse opportunità di affermarsi sul proprio sport. Alice continuerà a stupire il pubblico e a raccogliere successi. La sua storia è solo all’inizio, e molti altri traguardi la attendono.

Sitografia:
https://www.stellenellosport.com/2024/08/06/alice-damato-la-storia-verso-loro-di-parigi-2024/
https://www.genovatoday.it/cronaca/massimo-d-amato-morto.html