Viaggio a Istanbul, alla Scoperta Dell’Oriente

Di Niccolò Loddi, Giorgio Rovai e Minghong Zhu

A partire dal 28 ottobre del 2018, il nuovo areoporto di Istanbul ha sostituito l’ areoporto Ataturk rimasto operativo solo per gli aeri cargo.

L’ aereoporto è situato lungo la costa del mar nero a circa 35Km da Istanbul.

Istanbul è una delle maggiori città della Turchia situata sullo stretto del Bosforo, nel quartiere di Sultamahmet si trova l’ ippodromo d’ epoca Romana che fu utillizzato per secoli come teatro di corse su carri. La celebre moschea Bizzantina di Hagia Sophia è caratterizzata da una cupola del VI secolo e da preziosi mosaici Cristiani.

Moschea Blu

Turkish Airlines

Turkish Airlines è la compagnia di bandiera della Turchia e una delle principali compagnie aeree del mondo, fondata nel 1933 con sede ad Istanbul. L’hub principale di Turkish Airlines si trova all’aeroporto internazionale di Istanbul, che ha la capacità di gestire un grande volume di traffico aereo.

Turkish Airlines ha una vasta rete di destinazioni in tutto il mondo, con voli verso oltre 300 destinazioni in 127 paesi. La compagnia aerea ha una flotta moderna e diversificata di aerei, tra cui Airbus A350-900 A330-900, A321 Boeing 77W, 737MAX . La compagnia offre anche un’ampia gamma di servizi a bordo, tra cui pasti di alta qualità, intrattenimento a bordo, Wi-Fi e comfort premium.

Turkish Airlines è stata premiata in numerose occasioni per la qualità dei suoi servizi e il livello di comfort offerto ai passeggeri. Nel 2019, è stata nominata “Compagnia aerea globale dell’anno” per il sesto anno consecutivo ai World Airline Awards, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del settore.

Inoltre, Turkish Airlines è nota per la sua attenzione all’innovazione e all’utilizzo delle tecnologie avanzate, come la realtà virtuale, per migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri. La compagnia aerea ha anche una forte presenza sul web e sui social media, offrendo un’ampia gamma di servizi online per i passeggeri, tra cui il check-in online, l’accesso ai voli in tempo reale e la prenotazione di servizi aggiuntivi.

Complessivamente, Turkish Airlines è una compagnia aerea di alto livello che offre servizi di alta qualità e comfort ai passeggeri in tutto il mondo, rendendola una delle scelte preferite per i viaggiatori internazionali.

Il Nuovo Aereoporto Di Istanbul IST

L’Istanbul Airport, situato a nord ovest della città nel quartiere di Arnavutköy, è uno dei più grandi e moderni aeroporti al mondo. Questo aeroporto è stato ufficialmente inaugurato dal presidente turco Erdogan il 29 ottobre 2018, la Giornata Nazionale della Turchia. Nel fine settimana del 6 aprile 2019 ha sostituito ufficialmente l’Istanbul Ataturk Airport assumendo il ruolo di principale aeroporto passeggeri di Istanbul.

Al momento questo aeroporto può accogliere fino a 90 milioni di passeggeri all’anno, ma è stato stimato che in futuro l’Istanbul Airport sarà in grado di gestirne più di 200 milioni. La compagnia aerea di bandiera Turkish Airlines è responsabile per l’80% del numero totale dei voli nell’ Istanbul Airport.

L’Istanbul Airport è situato nel lato europeo di Istanbul, mentre il secondo aeroporto di questa città, l’Istanbul Sabiha Gökcen Airport, si trova nel lato asiatico.

Aereoporto Internazionale di Istanbul IST

La Torre Di Galata

La Torre di Galata è uno dei luoghi più magnifici di Istanbul, con vista su “Beyoglu” e “Karakoy” dalla sua incredibile posizione. La Torre di Galata è visibile a chiunque visiti Istanbul e cammini lungo uno dei viali più famosi e antichi della città, come Taksim o Eminönü. Questa torre è una delle attrazioni turistiche più famose della città, sia per la sua tradizione, la forma geometrica o la particolare posizione geografica.

 I documenti storici dicono che fu costruita durante il regno dell’imperatore bizantino Giustiniano intorno al 507 d.C. I genovesi chiamavano la torre “Christian Torres”, o la Torre di Cristo, mentre i Bizantini la chiamavano “Migalus Pyrgos”, o la Torre Grande, all’epoca. Il quartiere di Galata, colonie della Repubblica di Genova, fungeva da catena di centri economici e commerciali nel Mediterraneo e nel Mar Nero in epoca genovese, quando la torre assunse la forma attuale.

La torre fu gravemente danneggiata da un terremoto nel 1509, ma fu ricostruita dal famoso architetto ottomano “Hayreddin”, che progettò anche il complesso del sultano Bayezid II a Edirne durante il regno del sultano ottomano Solimano il Magnifico.

La Cisterna Basilica

La Basilica Cisterna, Yerebatan Sarnici (che in turco significa “il palazzo inghiottito”) è uno dei monumenti più visitati di Istanbul. È stata costruita dall’imperatore Costantino nel IV secolo e fu poi ampliata dall’imperatore Giustiniano nel 532.

Scoperta per caso sul finire del XIX secolo la cisterna è stata sottoposta a ristrutturazione nel 1985 ed è stata aperta al pubblico solo nel settembre del 1987.

Lunga 143 metri e larga 70 metri, la Cisterna forniva acqua per il palazzo imperiale con un serbatoio di 80.000 metri cubi. Era alimentata dall’acquedotto di Valente che convogliava le acque dalle colline circostanti, si trattava di uno degli acquedotti più lunghi costruiti nel tardo periodo romano, utilizzato addirittura fino agli anni ’50 e ben visibile ancora oggi nei pressi di Aksaray per la lunghezza di 900 metri.

Il serbatoio della Cisterna oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo in cui trovano spazio 336 colonne alte 9 metri e distanziate l’una dall’altra di 4,90 m. I capitelli sono un misto tra gli stili Ionico e Corinzio, con alcune eccezioni rappresentate da colonne Doriche o addirittura di colonne non decorate.

I muri perimetrali sono di mattoni ed hanno uno spessore di 4 metri. La malta utilizzata nella costruzione è speciale ed impermeabile. Buona parte dei materiali e delle colonne sono elementi di riuso, ne sono testimonianza in particolare due enormi teste di Medusa provenienti probabilmente da un arco monumentale del foro di Costantino, che fanno da base (rovesciate) a due delle colonne di sostegno della volta.

La Moscha Blu

La Sultanahmet camii, meglio conosciuta come Moschea Blu, è una delle più importanti moschee presenti ad Istanbul, in Turchia.

La costruzione della moschea iniziò nel 1609 e lo stesso sultano diede avvio ai lavori.

Scelse per sovraintendere all’opera, il suo architetto Sedefkar Mehmet Ağa, prima allievo e poi assistente del grande architetto dell’impero turco di nome Sinan.

L’organizzazione della costruzione fu inoltre meticolosamente descritta in otto volumi, ora conservati nella biblioteca del palazzo Topkapi, sempre ad Istanbul.

I lavori di completamento si conclusero sotto il successore di Ahmet, Mustafa I e l’apertura avvenne nel 1617, sebbene il cancello della moschea indichi l’anno precedente.

Il nome Moschea Blu, deriva dalla presenza di ben 21.043 piastrelle di ceramica turchese che compongono le pareti e la cupola dell’edificio.

Il blu dominante rischiarato dalla luce che filtra da 260 finestrelle, conferisce alla grande sala della preghiera un’atmosfera suggestiva quanto surreale.

La Moschea Blu, che risale al XVII secolo, è anche l’unica a poter vantare ben sei minareti, superata in questo solo dalla famosa moschea della Kaʿba, alla Mecca, che ne ha invece sette.

Hagia Sophia

Santa Sofia era inizialmente conosciuta come Magna Ecclesia (che significa Grande Chiesa) a causa delle sue dimensioni significativamente grandi.

La sua costruzione risale a più di 14 secoli fa, essendo stata consacrata per la prima volta nel 360 d.C. dal vescovo Eudoxius di Antiochia, durante il regno di Costanzo II.

Tutte le regioni del grande Impero Bizantino hanno avuto un ruolo nella costruzione della chiesa: il marmo verde proveniva dall’Egitto, la pietra gialla dalla Siria e la pietra nera dalla regione del Bosforo.

Nel periodo della sua costruzione, Santa Sofia fu distrutta due volte: prima durante i disordini del 404 d.C. e poi di nuovo nel 532 d.C. durante la rivolta di Nika.

Per potenziare ed abbellire l’interno di Santa Sofia furono utilizzate le colonne del Tempio di Artemide.

Solo per completare la costruzione della cupola di Santa Sofia sono state impiegate le forze di 10.000 lavoratori.

Grand Bazar

l mercato ha un’area coperta di 45.000 metri quadrati, in cui lavorano circa 20.000 persone. Il numero di visitatori giornalieri oscilla tra i 300.000 e i 500.000, a seconda dell’epoca.

Il Grande Bazar di Istanbul conta oltre 3.600 negozi, distribuiti in 64 vie. Per accedere al mercato ci sono 22 porte.

Le origini del Grande Bazar è risalgono al 1455, quando Maometto II fece costruire vicino al suo palazzo il vecchio bazar (Eski Bedesten). Come in molte altre città, attorno a questo edificio cominciarono a sorgere laboratori artigianali che diedero vita a vicoli che si distinguevano per corporazioni.

Nel tempo gli edifici aumentarono e le vie vennero coperte. Poco dopo, l’intero complesso venne recintato.

Bazar Egiziano

Il Bazar Egiziano, costruito a forma di L con 6 porte d’ingresso, è un mercato molto vivace e colorato in cui i negozianti allestiscono le loro bancarelle con così tanta dedicazione che visitarle sarà un piacere per i sensi. Si trova nei pressi di Eminönü.

Le origini del Bazar Egiziano risalgono al 1663. Fu costruito nello stesso periodo della Nuova Moschea e adiacente ad essa, con la finalità di mantenere economicamente il templo.

Il nome di Bazar Egiziano si deve all’epoca in cui a Istanbul terminava la Via della Seta e, pertanto, la città costituiva il centro di distribuzione in tutta Europa delle merci che provenivano da questa rotta: già dal XIII secolo, infatti, commerciava spezie con Venezia

Durante il XV secolo, le spezie arrivavano dall’India e dal Sud-est asiatico fino in Egitto e da qui a Istanbul, attraverso il Mar Mediterraneo.

L’Istanbul Bridge

Il Ponte sul Bosforo (Boğaziçi Köprüsü), ufficialmente il Ponte dei Martiri del 15 luglio (15 Temmuz Şehitler Köprüsü) è uno dei tre ponti sul Bosforo. Il ponte collega la parte europea di Istanbul (Ortaköy) con la parte asiatica (Beylerbeyi), ed è lunga 1.590 metri e larga 39 metri. La superficie stradale si trova a circa 65 metri sopra la superficie dell’acqua ed è il dodicesimo ponte più grande del mondo. 180.000 veicoli lo transitano ogni giorno.

La Moschea Del Sultano Solimano

La Moschea di Solimano (in turco: Süleymaniye Camii) è una delle moschee più grandi e famose di Istanbul, in Turchia, e una delle opere architettoniche più importanti del periodo ottomano. La moschea si trova sulla terza collina di Istanbul, sul lato europeo della città, ed è stata costruita tra il 1550 e il 1557 su ordine del sultano Solimano il Magnifico.

La Moschea di Solimano è stata progettata dall’architetto ottomano Mimar Sinan, considerato uno dei più grandi architetti della storia della Turchia. La moschea presenta un’architettura imponente e monumentale, caratterizzata da quattro minareti alti 76 metri e una grande cupola centrale alta 53 metri.

L’interno della moschea è spettacolare, con una grande sala di preghiera e numerose decorazioni in stile ottomano, tra cui mosaici, affreschi, marmi e ceramiche. Il mihrab, la nicchia che indica la direzione della Mecca, è decorato con motivi a mosaico e un grande lampadario a otto bracci in bronzo si trova sopra il mihrab.

La Moschea di Solimano è stata un importante centro culturale e religioso per la comunità musulmana di Istanbul per molti secoli ed è ancora oggi una delle moschee più importanti della città. Inoltre, la moschea è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985 e rappresenta una delle attrazioni turistiche più popolari di Istanbul, visitata da migliaia di turisti ogni anno.

Moschea Di Solimano

La Parte Asiatica della Città

Istanbul è una città che si trova in due continenti, Europa e Asia, ed è una delle poche città al mondo ad avere questa caratteristica. La parte asiatica di Istanbul, chiamata anche Anatolian Side, è una delle zone più interessanti della città e offre molte attrazioni turistiche e culturali.

Una delle principali attrazioni della parte asiatica di Istanbul è il quartiere di Kadikoy, situato sulla costa del Mar di Marmara. Kadikoy è noto per il suo mercato, dove si possono trovare frutta e verdura fresca, spezie, tessuti e molte altre merci. Il quartiere è anche famoso per i suoi ristoranti, bar e locali notturni.

Un’altra importante attrazione della parte asiatica di Istanbul è la Torre della Ragazza (Kız Kulesi), una torre medievale che si trova su un isolotto al largo della costa. La torre è stata costruita nel 12° secolo e ora ospita un ristorante e un bar.

Inoltre, la parte asiatica di Istanbul ospita anche il Palazzo di Beylerbeyi, un palazzo ottomano del 19° secolo che è stato utilizzato come residenza estiva per i sultani. Il palazzo è noto per la sua architettura e per i suoi giardini.

Infine, la parte asiatica di Istanbul offre anche molte opportunità per fare shopping, tra cui i centri commerciali di Bagdat Avenue e Palladium Shopping Mall.

Complessivamente, la parte asiatica di Istanbul è un’area ricca di storia, cultura, gastronomia e shopping, ed è sicuramente da visitare durante un viaggio nella città.

La Torre Di Leandro

La Torre di Leandro (in turco: Kız Kulesi), nota anche come Torre della Ragazza, è un’antica torre che si trova su un isolotto al largo della costa di Istanbul, in Turchia. La torre è situata nel punto più stretto del Bosforo, il canale che separa l’Europa e l’Asia, ed è considerata una delle attrazioni turistiche più famose della città.

La Torre di Leandro ha una lunga storia che risale almeno al periodo bizantino, anche se la torre attuale è stata costruita nel XII secolo dai Genovesi come parte delle loro fortificazioni lungo il Bosforo. Nel corso dei secoli, la torre è stata utilizzata per una serie di scopi diversi, tra cui come faro, prigione e postazione militare.

Secondo una leggenda popolare, la torre fu costruita per proteggere una principessa che aveva ricevuto una profezia secondo cui sarebbe morta a causa di un morso di serpente. Tuttavia, un giorno un serpente nascosto in un cesto di frutta la morse, uccidendola. Dopo la sua morte, la torre fu chiamata “Torre della Ragazza” in onore della principessa.