Biotecnologie Ambientale e “Raccolta Differenziata”
Di Gorfini Martina e Gorfini Alessia
Biotecnologie Ambientali e Biotecnologie Sanitarie sono due corsi istituiti dal Ministero della Pubblica Istruzione un decennio fa in occasione della riforma della scuola superiore.
Prima di questa duplice specializzazione era attivo il percorso unico “Sanitario”. Era questo un corso sperimentale dove si studiava, oltre alle materie tutt’oggi caratterizzanti gli indirizzi, anche la filosofia.
Questa disciplina è stata poi abolita per cui l’attestato rilasciato al termine del corso di studi non è più quello di maturità scientifica ma quello di ITIS.
Il Biologico Ambientale è uno tra gli indirizzi più gettonati, non solo per la grande vastità di progetti realizzati, ma anche per le varie competenze e conoscenze acquisite nel corso dei tre anni.
Tra i progetti più coinvolgenti troviamo quello della Raccolta Differenziata (attualmente sospeso causa pandemia).
I partecipanti a questo progetto sono ragazzi attivi , dinamici, rispettosi dell’ambiente, strutturalmente formati nell’educazione civica e coinvolti dunque nella sfida per un futuro migliore, com’è quello previsto dalle normative dello Stato e della Comunità Europea stessa da cui il rimando all’Agenda 2030.
Si realizza così il concetto di scuola come comunità educante che ha l’incarico di formare dei cittadini competenti e responsabili, insomma galileiani.
A monte di tutto, sostiene la prof.ssa Bordo, c’è il concetto fondamentale del ” rifiuto zero” per cui il “cestinato” diventa risorsa dalla “seconda vita”: è questo il desiderio intimo dei giovani.
Quindi la domanda che sorge spontanea non è “perché farla”, ma “perché non farla”?
A questa domanda i ragazzi RD rispondono che un ambiente sano porta persone sane e non si può aspettare più tempo perché non ne rimane molto.
Altri progetti propri di questo indirizzo sono le uscite nel territorio con la raccolta di licheni e macro invertebrati in collaborazione con Lega Ambiente a cui si affianca il progetto relativo allo studio della qualità dell’aria sia nelle zone limitrofe alla scuola sia all’interno dello stesso edificio scolastico.
Nella nostra scuola attualmente il triennio prende avvio con i seguenti progetti:
Le competenze e le conoscenze acquisite da uno studente diplomato confluiscono nella cognizione dell’ambiente a 360° per cui è in grado di distinguere elementi che vanno dalle cause dell’inquinamento alle componenti inquinanti vere e proprie. L’indagine viene eseguita nel rispetto normativo indagando sulle caratteristiche fisico- chimico-microbiologico grazie all’ausilio della strumentazione messa a disposizione nei laboratori scolastici.
La maggior parte dei ragazzi formati in questo indirizzo, per quanto abbia accesso a tutte le facoltà universitarie (compreso quelle umanistiche), predilige il percorso di studi scientifici. Scienze biologiche, naturali, biotecnologie sanitarie o agrarie, scienze ambientali, ingegneria ambientale o scienze forestali sono i corsi più gettonati.
Le competenze acquisite al termine di questo percorso scolastico permettono di piazzarsi con estrema facilità nel mercato del lavoro. Aziende nazionali, ma anche locali come LASI, DORABALTEA, LABORCHIMICA e tante altre ancora, compreso i laboratori degli Enti locali riconducibili alla zooprofilassi, sono un vero e proprio vortice che risucchia questi diplomati.