Ucraina e Russia la guerra tra vecchi alleati

Di Tommaso Becattini, Samuele Albiani, Federico Bracciali e Pietro Campriani

Le cause che hanno portato a questo conflitto risalgono alla fine dell’Unione Sovietica: poiché la Russia pensava di avere un diritto storico sull’ Ucraina, l’indipendenza dell’Ucraina è stata per la Russia una delle perdite maggiori per le risorse del sottosuolo. Un’altra causa è stata la cacciata del presidente filorusso Viktor Yanukovich a favore di un governo filo europeista. La risposta è stata l’annessione della Crimea e l’incitamento alla rivolta nelle repubbliche separatiste del Donbass, dove si combatteva, seppur in vigore il cessate il fuoco.

Già da molto tempo i russi hanno disposto carri armati e truppe lungo il confine Ucraino. Visto il dimostrato interesse dell’Ucraina nell’ entrare a far parte della NATO e dell’unione Europea, portando, così, alle porte di Mosca, armi occidentali. Putin in risposta a queste scelte ha cominciato a fare appelli e forzature al governo di Kiev.

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disposizione truppe Russe

Ultimamente Putin ha aumentato queste dimostrazioni di forza, attraverso uno spostamento abnorme di truppe, mezzi corazzati e aerei ai confini con l’Ucraina. Questo ha portato i vari leader mondiali a cercare di fare da mediatori per la pace.
In un primo momento, è sembrato che le varie missioni diplomatiche avessero avuto successo, poiché i russi avevano garantito di non voler attaccare l’Ucraina. Questa condizione è durata poco poiché ,nel giro di poche ore, un’ altra serie di dichiarazioni e conferenze stampa di Vladimir Putin lo hanno portato a dichiarare il diritto storico sull’Ucraina e a sostenere le Repubbliche Separatiste del Donbass.

Di conseguenza gli ucraini si sono svegliati con esplosioni nelle principali città, tra cui la capitale Kiev. I Russi in mattinata hanno dichiarato di aver attaccato esclusivamente e chirurgicamente basi militari dell’aereonautica e della marina per annientare le difese aere e navali Ucraine. Dopo qualche ora è cominciato anche un attacco di terra, che è partito dalla Bielorussia e dal Donbass, è partito anche un attacco anfibio che parte dalla Crimea verso Odessa. Nei giorni successivi Vladimir Putin ha fatto appello ai soldati Ucraini perché deponessero le armi. Ma ci sono state molte reazioni opposte sia da parte dell’esercito, come ad esempio di un pilota definito Ghost of Kiev, sia da parte dei singoli cittadini, che si sono messi a disposizione per combattere o per preparare le armi.

In Opposizione a Putin, il presidente Ucraino Zelensky ha continuato a dire di proteggere la propria patria, facendosi vedere in una intensa attività diplomatica e vicino al popolo Ucraino pur essendo uno dei bersagli prediletti dai russi.

In una settimana, si sono susseguiti attacchi al popolo Ucraino che ha saputo rispondere e unirsi sotto la bandiera del proprio paese. Per sostenere L’Ucraina si è visto la maggior parte del mondo unirsi, emanando sanzioni durissime contro gli oligarchi Russi, le banche e diversi settori strategici Russi. “Sanzioni” sono arrivate anche dal gruppo di hacker Anonymous che ha hackerato siti del ministero della difesa e la televisione di stato tramettendo frasi pro Ucraina.
Questa Guerra ha fatto uscire dalla propria neutralità pure la Svizzera che si è alleata con l’Unione Europea per le sanzioni. Queste Sanzioni mettono in gravi difficoltà anche il popolo Russo e in particolare i giovani che non vogliono la guerra: loro sono stati infatti i principali protagonisti delle poche e rischiose manifestazioni di piazza.

Questo però non ha impedito hai Russi di arrivare a Kiev.

Questo conflitto ha portato morti da ambedue le parti sia tra i militari che tra i civili ucraini, distruzione in ampie zone del paese e un’ immensa quantità di sfollati costretti a fuggire dall’attacco russo. Gli Ucraini fuggono verso i confini dei paesi Europei, in particolar modo verso la Polonia e la Romania.

Strada principale di Uscita da Kiev

Il 28 febbraio sono cominciati i negoziati per la pace, che per ora non hanno dato risultati. Si auspica che nei prossimi giorni si raggiunga un punto di Incontro. Per fermare questa aggressione.