Il Badminton
di Matteo Billi e Pietro Tiberi
Le radici del Badminton sono molto antiche; già a partire dal I secolo a.C. vi sono testimonianze di un gioco cinese in cui venivano adoperati volani e rudimentali racchette. Da qui cominciò a diffondersi anche in Giappone, in India, in Grecia fino ad approdare in Inghilterra dove diviene ufficialmente una disciplina sportiva nel 1860 nella “Badminton House”.
Nel 1934 viene fondata l’International Badminton Federation (IBF) che raggruppa le nazioni costituenti: il Canada, la Danimarca, L’Inghilterra, la Francia, l’Irlanda, l’Olanda, la Nuova Zelanda e la Scozia.
Dal 2007 l’IBF è divenuta Badminton World Federation (BWF) e attualmente rappresenta l’organo di governo dello sport Badminton.
In Italia il Badminton compare negli anni ’40; già dai primi anni ’60 inizia a diffondersi ma ancora in modo poco efficace. È grazie a Riccardo Simonetti, che nasce la prima Federazione Italiana (1960-66) che si affilia all’IBF. Le scuole italiane più importanti per la promozione e la diffusione del Badminton in Italia diventano Merano e Bolzano.
Nel 1977 si svolge il primo campionato italiano e ad aprile del 1978 la squadra Nazionale italiana, composta di 6 giocatori, partecipa ai Campionati Europei a Preston, in Inghilterra.
Il primo regolamento tecnico di gioco venne stampato nel 1978 mentre un anno dopo viene pubblicato quello dei Campionati Italiani a squadre.
Nel 1992 il Badminton venne ufficialmente inserito nelle competizioni ufficiali delle olimpiadi.
IL Gioco
Il Badminton si gioca in singolo o in doppio su un campo rettangolare, che può ricordare un piccolo campo da tennis, di 6,10 m di larghezza per 13,40 m di lunghezza, con una rete posta trasversalmente ad un’altezza che al centro del campo deve essere di 1,52 m dalla superficie del campo e 1,55 m sopra le linee laterali del doppio. Lo scopo del gioco è colpire il volano con la racchetta e inviarlo sopra la rete nel campo avvesario facendolo cadere a terra senza che riesca a prenderlo e a rimandarlo indietro. Se ciò accade, la coppia o il singolo giocatore acquisiscono un punto a loro favore che li condurrà ad aggiudicarsi il primo dei tre set previsti (si gioca al meglio dei tre set) quando totalizzeranno 21 punti.
Il Badminton è uno dei giochi di rinvio più veloce, dal momento che i migliori giocatori con uno smash (schiacciata) sono in grado di lanciare il volano fino a velocità di 300 km|h, e per questa sua caratteristica permette a coloro che scelgono di praticarlo di sviluppare e migliorare specifiche capacità motorie.
Tra le capacità condizionali: la rapidità e la velocità
Tra le capacità coordinative: in particolare quella oculo-motoria, di anticipazione motoria, equilibrio, il timing (giusto tempo).
Colpi Fondamentali
I colpi fondamentali hanno tutti una terminologia anglosassone poiché il primo regolamento originario fu redatto in Inghilterra nel 1860:
– Clear: tiro, grazie al quale il volano dalla linea di fondo arriva vicino alla linea di fondo del campo avversario.
– Lob: tiro dalla rete fino alla linea di fondo della parte opposta.
– Drop: tiro dalla linea di fondo. Il volano atterra subito dopo la rete.
– Drop a rete: tiro debole, che comincia e termina vicino alla rete dei rispettivi campi.
– Drive: tiro veloce, piatto, appena sopra la rete e che atterra al centro o in fondo al campo da gioco avversario.
– Smash: tiro effettuato con forza, diretto verso il basso, eseguito dal fondo del campo in direzione del centro o del fondo del campo opposto.