Recensione Avengers Endgame

di Francesco Bistondi.

La fine è parte del viaggio.

L’MCU non si conclude qui, ma nei prossimi anni continuerà ad espandersi nella fase quattro con nuovi capitoli e nuovi supereroi. Di certo possiamo dire che con questa pellicola si conclude un ciclo che è iniziato nel 2008 con Iron Man, in questo arco temporale sono stati girati ventuno film che chi più e chi meno ci hanno fatto emozionare.

La trama di di Avengers Endgame riprende esattamente dove aveva chiuso il precedente film (Avengers Infinity War), con le conseguenze del letale schiocco di dita di Thanos. Il mondo e l’universo hanno subito perdite fondamentali così come i nostri vendicatori, che però ovviamente non hanno perso la guerra, ma soltanto una decisiva battaglia. I Vendicatori rimasti, forti della nuova potentissima alleata che è Captain Marvel, decidono di andarsi a riprendere le gemme dell’infinito per annullare la tragedia: succede veramente nei primi quindici minuti di film come sbandieravano i registi, ma considerando che i titoli di coda compaiono dopo tre ore, potete facilmente intuire che le cose non andranno come sperato. Nonostante le condizioni cupe e disastrate in cui versano il mondo e gli eroi superstiti, è incredibile che quelle tre ore scorrano come acqua quasi limpida (la prima parte è lenta), intrattenendoci ogni minuto senza perdersi in battute squallide o momenti di fanservice puramente commerciale (ne sono presenti molti).

Ci sono scene che indurranno il pubblico a esultare o applaudire in ogni sala, ma sono soprattutto omaggi, riferimenti e citazioni pensati per i fan che hanno vissuto l’evoluzione di questo universo cinematografico film dopo film.

Il punto di forza di Avengers Endgame è quello di essere un film personale che si concentra soprattutto sui pochi eroi sopravvissuti allo schiocco, esplorando le conseguenze che esso ha avuto su di loro e il modo in cui hanno deciso di venire a patti coi loro fallimenti. E’ il fallimento che delinea la figura dell’eroe più dei suoi successi, è un tema preponderante grazie al quale i fratelli Russo, con l’aiuto degli sceneggiatori Steven McFeely e Christopher Markus, sono riusciti in questa ardua impresa. Non voglio più parlare della trama perché è un film che deve essere necessariamente visto senza spoiler, per rimanere appieno stupiti da questo tassello conclusivo di uno dei più longevi archi narrativi della storia del cinema.

Non è un caso che, per la prima volta in tanti anni, la Marvel scelga di non inserire alcuna scena post credits, ma preferisca invece omaggiare i suoi attori con un video tributo che faccia risaltare gli iconici personaggi, il cast che li ha interpretati e resi noti in tutto il mondo. Ovviamente sono gli Avengers originali a spiccare Iron Man (Robert Downey Jr.), Captain America (Chris Evans), Vedova Nera (Scarlett Johansson), ma gli altri nomi che si susseguono, uno dopo l’altro, sui titoli di coda sono il più bel testamento dell’incredibile viaggio che è finalmente volto al suo termine.

Un Guanto per stupirli, un Guanto per dominarli, un Guanto per eliminarli e nella luce restituirgli ciò che gli spetta. F.B .