Washington in un giorno

Nascita della città di Washington

Dopo la Dichiarazione di Indipendenza, nel 1776, si aprì un dibattito su quale città dovesse essere la capitale della federazione. In particolare Philadelphia e New York si erano candidate per questo ruolo. Avevano entrambe una notevole storia alle spalle e diritto di rappresentare i nascenti Stati Uniti d’America. La soluzione fu quella di creare una nuova città. Lo stato del Mariland e la Virginia donarono parte del loro territorio per un totale di 179 km quadrati, per la creazione del District of Columbia, sul quale sarebbe sorta la nuova capitale intitolata a George Washington, primo presidente degli Stati Uniti d’America. Washinton stesso delegò al maggiore Pierre Charles L’Enfant la pianificazione della città. Il risultato fu molto buono e già si riconoscevano alcuni dei tratti caratteristici della città e dell’intera politica urbanistica degli Stati Uniti. La città fu infatti centrata nel Capitol ed attraversata da una rete di strade diagonali intitolate agli stati membri della confederazione.  La Washington, per come la conosciamo oggi, deve però il suo compimento urbanistico ed architettonico al piano della Senate Parck Commission che nel 1901, in occasione del primo centenario della nascita della città, diede il via ad una nuova pianificazione urbanistica. Il fulcro della pianificazione era la disposizione dei due assi, uno rappresentato dal Mall e l’altro dall’asse che collega la Casa Bianca al Mall stesso. Al centro di questo asse dovrebbe essere posizionato il monumento dedicato a George Washington. Il piano prevedeva, tra l’altro, la monumentalizzazione della città mediante la costruzione di tutti quei monumenti e memorial che oggi la rendono unica.

SI PARTEEEE!

Una volta arrivati alla Union Station di Washington D.C.  è possibile ammirare la fontana commemorativa di Cristoforo Colombo scolpita in marmo di Carrara. E’ semi-circolare, 20 m di larghezza e 13 m di profondità ed ha al centro, un pilone con quattro aquile su ogni angolo. Al centro è presente l’intera figura di Cristoforo Colombo, con indosso un mantello e lo sguardo fisso in avanti. Sotto di lui una prua di nave con una polena alata.  Alla destra una figura di uomo anziano che rappresenta il Vecchio Mondo, e sulla sinistra la figura di un nativo americano che rappresenta il Nuovo Mondo. Nella parte posteriore un medaglione in bassorilievo con le figure dei Re Cattolici Ferdinando e Isabella. Sui lati destro e sinistro due leoni fiancheggiano la fontana. 

Sul retro della fontana é scritto: TO THE MEMORY OF CHRISTOPHER COLUMBUS WHOSE HIGH FAITH AND INDOMITABLE COURAGE GAVE TO MANKINDA NEW WORLD BORN MCDXXXVI DIED MDIV.

Traduzione: ALLA MEMORIA DI CHRISTOPHER COLUMBUS, LA CUI ALTA FEDE E IL CORAGGIO INDOMABILE DANNO A MANKINDA IL NUOVO MONDO NATO MCDXXXVI SECOLO E MORTO MDIV SECOLO.

La costruzione ebbe inizio il 31 ottobre 1911 e terminò definitivamente tra marzo-giugno 1912. I Cavalieri di Colombo, provenienti da tutto il mondo, guidarono la cerimonia di commemorazione il sabato 8 giugno 1912. Si è stimato che almeno 150.000 persone parteciparono all’apertura. In tutta Washington, D.C. nel corso di tre giorni si tennero sfilate, concerti e fuochi d’artificio, alla presenza di decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.

A soli 10 minuti di distanza è possibile raggiungere facilmente la National Gallery of Art, che si trova lungo la Constitution Avenue, una delle strade principali di Washington negli Stati Uniti; si tratta di uno dei musei d’arte più vasti ed importanti del mondo, che copre, con le sue collezioni ricche di capolavori, quasi settecento anni di storia dell’arte, spaziando dall’arte europea a quella del Nuovo Mondo. La pinacoteca in particolare è la più vasta e completa degli Stati Uniti ed arriva, partendo dall’arte bizantina, fino al XX secolo. La Galleria venne istituita nel 1937 per decreto del Congresso degli Stati Uniti, a seguito dell’importante donazione di dipinti del Quattro e Cinquecento italiano e fiammingo, del Seicento olandese e fiammingo e del Settecento inglese, nonché di sculture rinascimentali da parte del bancario Andrew W. Mellon, americano di origini irlandesi. Nell’atto di donazione era specificamente richiesto l’impegno per la realizzazione di una grandioso edificio capace di ospitare la collezione e che il governo statunitense si facesse in seguito carico della prestigiosa istituzione. Inoltre nessuna opera doveva essere aggiunta alla collezione “se non dello stesso livello qualitativo” di quelle donate da lui. Mellon seguì personalmente i lavori fino al 1935 e scelse come architetto John Russell Pope, che progettò un ampio edificio in stile neoclassico. L’edificio venne completato nel 1941 quando Mellon era già deceduto.

Infine, dopo aver concluso la visita all’interno della galleria, è possibile fermarsi per bere un caffè e godersi lo spettacolo dell’architettura; si tratta del Cascade Café, la caffetteria della National Gallery, dove è possibile ammirare la bellissima cascata che ricade nell’atrio della galleria.

Il National Mall è un ampio viale monumentale situato a Washington. Si estende per circa 3 chilometri in direzione est-ovest. Ad una estremità si trova il Lincoln Memorial, all’altra il Campidoglio, ovvero il Parlamento degli Stati Uniti. Nel mezzo infinite possibilità: musei, monumenti commemorativi e gallerie d’arte. L’idea di realizzare un viale monumentale nel cuore di Washington spetta all’architetto francese Pierre Charles L’Enfant, che ne delineò un progetto nel 1791. Tuttavia la sua effettiva esecuzione risale all’inizio del XX secolo da parte della Commissione McMillan, che tra l’altro fece spostare la stazione ferroviaria principale della città, la Union Station, da un’area lungo l’attuale viale ad una nuova posizione lungo la Massachusetts Avenue.



Il Memoriale di Lincoln

Il memoriale di Lincoln fu costruito in onore di Abramo Lincoln (12 febbraio 1809 – 15 aprile 1865), 16° Presidente degli Stati Uniti d’America. E’ un edificio bianco con trentasei colonne ed una statua alta sei metri, che rappresenta Abraham Lincoln seduto in contemplazione, fiancheggiata su entrambi i lati dal suo discorso più famoso, il discorso di Gettysburg  pronunciato dal presidente statunitense il pomeriggio del 19 novembre 1863, durante la guerra di secessione americana, alla cerimonia di inaugurazione del cimitero militare di Gettysburg, quattro mesi e mezzo dopo la battaglia di Gettysburg. Il pensiero di Lincoln è rivolto allo sforzo della nazione nella guerra civile, ma con l’ideale che a Gettysburg nessun soldato, dell’Unione o della Confederazione, del nord o del sud, era morto invano.

Il Campidoglio

Il Campidoglio è la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti,la camera dei rappresentanti e il senato, ed è una delle architetture più belle e importanti da vedere a Washington. Questo bellissimo edificio si trova sulla collina di Capitol Hillal limite orientale del National Mall. Il Campidoglio ha una bellissima struttura neoclassica che si staglia imponente con le sue candide facciate e l’alta cupola e, oltre ad essere uno dei pochi edifici governativi visitabili, offre una splendida visione d’insieme su tutta l’area circostante. La progettazione dell’edificio iniziò dopo che fu decisa la fondazione della capitale federale a Washington.

Per concludere la giornata è possibile visitare, a nord del National Mall, La Casa Bianca (in inglese White House) è la residenza e ufficio principale del presidente degli Stati Uniti d’America. Comprende un complesso architettonico il cui centro è un palazzo bianco di stile neoclassico situato al numero 1600 della Pennsylvania Avenue NW, Washington. La Casa Bianca conta 132 stanze. La villa si presenta come un grande parallelepipedo appoggiato sulla base lunga, con al centro due piccoli bracci costituiti dai porticati degli ingressi nord e sud. Le ali laterali sono visibili solo dall’ingresso sud. L’ingresso nord presenta un alto pronao sorretto da otto snelle colonne ioniche. L’aspetto esterno nel complesso è di un edificio imponente ma leggero. Gli interni sono nel complesso eleganti ma non ricchi di decorazioni come i contemporanei palazzi europei, sottolineando che si tratta di una residenza presidenziale. Inoltre (voci non confermate) attestano che sotto la residenza presidenziale si trovi una rete di stanze sotterranee, molto lussuose, che servirebbero al presidente e al suo staff da rifugio in caso di emergenza.