IL BOB


STORIA:

Il Bob ha origini canadesi, inventato dai nativi americani, si trasformò in divertimento sulle piste delle Alpi svizzere e poi in sport a Saint Moritz, dove nel 1898 si disputò la prima gara vinta da un equipaggio misto. La prima pista costruita specificamente per il Bob venne aperta nel 1902. In Austria viene organizzato nel 1908 il primo Campionato nazionale e nel 1914 il primo Campionato europeo. Nel 1923 viene fondata la Fédération Internationale de Bobsleigh et de Tobogganing (FIBT). Il bob entra nel programma olimpico fin dalla prima edizione del 1924 dei Giochi olimpici invernali a Chamonix nella variante a quattro, mentre il Bob a due viene introdotto a partire dal 1932; il Bob femminile diventa disciplina olimpica solo nel 2002. La prima edizione dei Campionati Mondiali si svolse a Saint Moritz nel 1927. Le nazioni con maggiore tradizione e maggior numero di titoli sono Svizzera, Germania, Austria, Italia e Gran Bretagna, fuori dall’Europa Stati Uniti e Canada. A livello olimpico il nostro paese ha ottenuto prestigiosi e costanti risultati in particolare negli anni ’50 e ’60 con Dalla Costa e Monti.

TECNICA:Due sono le specialità del bob, in base al numero dei componenti dell’equipaggio: il bob a due (pilota e frenatore) e il bob a quattro (pilota, frenatore e due elementi intermedi, detti «interni»). Al momento della partenza la slitta è spinta da tutti i componenti dell’equipaggio che, raggiunta la massima velocità possibile (circa 40 km/h), saltano dentro al bob; la fase di avvio risulta spesso determinante per l’esito finale della gara, e proprio per questo motivo, dagli anni Sessanta, viene riconosciuta sempre maggiore importanza alle qualità atletiche dell’equipaggio, privilegiando elementi che abbinano potenza fisica e particolari doti esplosive nella corsa; non di rado gli interni sono velocisti provenienti dall’atletica. Durante il prosieguire della gara il pilota, servendosi di due leve che fanno da volante, deve tracciare traiettorie scorrevoli e filanti, sfruttando la velocità via via acquisita dalla slitta sul piano inclinato (fino a 130-140 km/h). La classifica finale di gara viene fatta sommando i tempi di 4 discese per gli uomini e 2 per le donne, che gareggiano solo nel bob a due.

LA PARTECIPAZIONE FEMMINILE

Al congresso di costituzione della Federazione internazionale nel 1923 si parlò dell’opportunità di escludere le donne dalle gare ufficiali, decisione che fu formalizzata al congresso di Davos del 1928. Nel 1932 venne avanzata la proposta di consentire alle donne il ruolo di pilota nel bob a due e di membro dell’equipaggio nel bob a quattro, ma si rimandò la discussione al congresso successivo, quando la richiesta fu respinta, malgrado il parere favorevole del presidente de la Frégeolière. Non se ne parlò più per vent’anni, fino al 1955, quando la Cecoslovacchia ripropose la questione, ma invano. Nel 1975, al congresso di Cervinia, la proposta fu avanzata nuovamente dalla Francia, ma nonostante il presidente Rota dichiarasse che “la normativa internazionale non conteneva alcuna restrizione riguardante il sesso dei concorrenti” gli stessi francesi non fecero più alcun tipo di pressione e non se ne fece nulla. Ci vollero altri diciassette anni prima che la ‘questione femminile’ fosse affrontata di nuovo durante un congresso FIBT: se ne fece promotrice la Gran Bretagna nel 1992 a Lillehammer. A quel tempo le donne avevano già iniziato a praticare il bob in un loro circuito di gare, ma soltanto nel 1995 a Treviso la Federazione internazionale autorizzò ufficialmente le gare di campionato di bob femminile, che ha esordito alle Olimpiadi di Salt Lake City nel 2002.

OLIMPIADI FEMMINILI DI BOB(2018)

I giochi olimpici invernali del 2018 si sono svolti nella contea di Pyeongchang, nella Corea del Sud, dal 9 al 25 febbraio.

La medaglia d’oro è stata conquistata dall’equipaggio tedesco formato da Mariama Jamanka e Lisa Buckwitz, giunte al traguardo con 7 centesimi di secondo davanti alla formazione statunitense composta da Elana Meyers-Taylor e Lauren Gibbs che hanno quindi vinto la medaglia d’argento, precedendo sul podio la compagine canadese costituita da Kaillie Humpries e Phylicia George, staccate di 44 centesimi dalle vincitrici. Per la Meyers-Taylor e per la Humphries si trattò della terza medaglia vinta in tre edizioni dei Giochi, con la statunitense già argento a Soči 2014 e bronzo a Vancouver (in quell’occasione nel ruolo di frenatrice) mentre la canadese aveva vinto gli ultimi due titoli olimpici. La Germania torna a vincere i Giochi olimpici nel bob femminile a 12 anni di distanza dal successo di Sandra Kiriasis e Anja Schneiderheinze, ottenuto a Torino 2006.

L’Italia purtroppo non si è qualificata al bob a due femminile, si è solamente qualificata al bob a quattro maschile non ottenendo risultati importanti.